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Dolori Articolari

  • Dieta senza Lectine: Gli Alimenti da Evitare

      Lo sapevi che le lectine possono superare la barriera intestinale e depositarsi in altri organi? Un po’ preoccupante, ma è ciò che affermano gli studi (1,2). Circa il 30% del nostro cibo contiene lectine in quantità significativa, alcune delle quali possono resistere al processo digestivo ed entrare nella circolazione. A...
  • Intolleranza alle Solanacee: Sintomi e Come Trattare Quando Fanno Male

        Se avete già escluso dalla vostra dieta il glutine e i latticini, i due alimenti più infiammatori, ma continuate a soffrire di gonfiore, gas, nausea, stanchezza o dolori articolari, potreste essere intolleranti alle solanacee. Ciò può verificarsi soprattutto se si hanno già intolleranze alimentari, allergie, malattie autoimmuni, malattie...
  • Carenza di Enzimi Digestivi e Malassorbimento dei Nutrienti

     

    La maggior parte di noi ritiene che gli enzimi digestivi servano soltanto a favorire la digestione, invece il loro compito è molto più ampio.

    Gli enzimi sono essenziali per la vita. Essi sono in grado di abbattere proteine, carboidrati e lipidi. Recenti studi evidenziano come ci sia una crescente incidenza di malattie che, se ricondotte alla fonte, sembrano essere collegate al malassorbimento di nutrienti, causato dalla mancanza di enzimi digestivi (1). Ciò significa che, pur mangiando gli alimenti più sani del mondo, non si può godere di buona salute se non si stanno assorbendo le sostanze nutritive.

    Attualmente  è prassi diffusa e consueta servirsi di antiacidi per il bruciore di stomaco, farmaci per l'indigestione e senza pensarci troppo, tuttavia i problemi digestivi non sono normali e non dovrebbero essere ignorati. 

    Bisogna assicurarsi di digerire correttamente il cibo che si mangia, in questo modo si può migliorare la propria salute e sentirsi meglio che mai. Una cattiva digestione, tra gli altri effetti sgradevoli, accelera anche il processo di invecchiamento.

    Secondo la ricerca, l’integrazione degli enzimi digestivi può offrire benefici nella gestione dei disturbi gastro-intestinali, dall'intolleranza al lattosio alla fibrosi cistica (2). Se non digeriamo in maniera efficace avremo delle carenze di vitamine e minerali e non solo. 

    Gli enzimi si dividono principalmente in enzimi digestivi ed enzimi sistemici. Alcuni enzimi sono prodotti dal corpo, altri enzimi si trovano naturalmente in determinati alimenti o disponibili come integratore alimentare.

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  • Dolori Mestruali: 5 Rimedi Naturali

     

    I dolori mestruali, conosciuti in termini medici come dismenorrea, costituiscono un disturbo abbastanza comune nelle donne in età fertile: più della metà delle donne con ciclo mestruale lamenta qualche dolore da crampi mestruali per un giorno o due al mese (1).

    I dolori mestruali, di solito, non sono un segno di una grave stato di salute, ma possono mettere un freno allo stile di vita delle donne. Questi dolori spesso privano le donne delle loro capacità di compiere determinate funzioni.

    Infatti dal 60 % al 90 % delle donne soffrono durante il ciclo mestruale di dolori mestruali e questo causa tassi dal 13 % al 51 % di assenteismo a scuola e dal 5 % al 15 % di assenteismo nel lavoro (2). 

    Nonostante i dati allarmanti, in Italia ancora non è stata approvata la proposta di legge (3)Istituzione del congedo per le donne che soffrono di dismenorrea(4) presentata nel 2016, che prevede che vengano accordati tre giorni di permesso retribuito al mese alle donne lavoratrici.

    Recentemente, questo congedo è stato adottato in Sud Corea (nel 2001) e a Taiwan (nel 2013). E un’azienda in Inghilterra ha deciso di inserire nel suo statuto un congedo di esenzione dal lavoro di alcuni giorni per le impiegate con il ciclo mestruale.

    Questa decisione è stata presa anche da una nota multinazionale americana. Si sta muovendo qualcosa nel mondo, in questo ambito, per la salute delle donne.

    Quindi la dismenorrea non è un disturbo da trascurare, visto che influenza la frequenza e la produttività sul lavoro; non crea solo disagi alla vita delle donne, ma influenza anche la vita di chi sta loro intorno e della società.

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  • Camminare a Piedi Scalzi sulla Terra è Potentemente Antinfiammatorio

     

    Camminare fa bene alla salute: quando camminiamo esercitiamo i nostri muscoli e il sistema cardiovascolare, miglioriamo la nostra salute mentale, riduciamo lo stress e aumentiamo il nostro benessere generale.

    E se togliamo le scarpe e camminiamo a piedi nudi, questi benefici si moltiplicano, perché questo ci consente di sincronizzarci con la carica elettrica naturale della terra.

    Secondo gli ultimi studi (1), camminare a piedi nudi ha un impatto notevole sulla salute: riduce le infiammazioni, migliora il sonno, aumenta gli antiossidanti, riduce il dolore cronico, migliora i problemi respiratori, riduce l’ipertensione, diminuisce lo stress, migliora il livello di glucosio nel sangue e attiva la risposta del sistema immunitario (2).

    Per precisare, quando si afferma “camminare scalzi” non si fa riferimento alla filosofia del gimnopodismo (3), dall’inglese barefoot, ovvero uno stile di vita che si basa sulla scelta di alcune persone di non indossare calzature durante le attività quotidiane, per non perdere il radicamento con la natura.

    Ma si fa riferimento alla pratica biofisica del piede scalzo che, nel contatto diretto con il suolo, crea un'equalizzazione del potenziale elettrico dell'organismo con quello della terra. Il nostro pianeta è un organismo vivente che ci ricarica di energia naturalmente quando ci mettiamo fisicamente in contatto con esso.

    Camminare a piedi nudi è passato dall’essere una tendenza a una pratica scientificamente studiata, con una serie di notevoli vantaggi per la salute. I risultati di questi studi stanno dimostrando che i benefici per la salute derivano dalla relazione tra i nostri corpi e gli elettroni nella terra. Il nostro pianeta ha la sua carica naturale e sembra che stiamo meglio quando entriamo in contatto diretto con esso.

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  • Come Aumentare l'Acido Cloridrico e Ridurre l'Infiammazione Intestinale con il Sedano

     

    Sai che consumare il succo di sedano puro alla mattina a digiuno è un portento per la salute?

    Il sedano è un meraviglioso ortaggio, ricco di vitamine e minerali, e ha varie proprietà medicinali (antiossidanti, antibatteriche, antinfiammatorie) (1).

    Secondo alcune ricerche il consumo regolare di sedano può apportare diversi benefici alla salute: rafforza il sistema digestivo, purifica il flusso sanguigno, previene le malattie cardiache, regola la pressione sanguigna e il colesterolo, aiuta chi soffre di dolori articolari, come l’artrite, è benefico per la salute di ossa e fegato e favorisce la perdita di peso.

    I ricercatori ritengono che il sedano sostenga la salute dello stomaco, del colon e dell'intestino grazie ai suoi componenti. Infatti il sedano contiene molta vitamina C, beta carotene e flavonoidi, ma ci sono almeno 12 ulteriori tipi di nutrienti trovati in un singolo gambo, come la vitamina B6, la vitamina K, il folato e il potassio.

    Il sedano è ricchissimo di fitonutrienti, che hanno dimostrato di ridurre i casi di infiammazione nel tratto digestivo, nelle cellule, nei vasi sanguigni e negli organi. E non è tutto, il sedano è una grande fonte di importanti antiossidanti (2). Gli antiossidanti proteggono dal danno ossidativo le cellule, i vasi sanguigni e gli organi.

    Essendo il sedano un ottimo antinfiammatorio (3) (4), aiuta a regolare la pressione sanguigna e i livelli di colesterolo, oltre a prevenire le malattie cardiache.

    Il sedano fornisce anche fibre alimentari, importanti per una migliore digestione e per la perdita di peso (5). Contiene un’alta percentuale di acqua ed elettroliti, che può prevenire la disidratazione; risulta ottimo per le ghiandole surrenali e per diminuire lo stress.

    Inoltre aiuta a bilanciare lo zucchero nel sangue, importante per l'equilibrio ormonale. I composti in esso contenuti agiscono come diuretico e aiutano a ridurre il gonfiore.

    Il sedano è un alimento alcalino, quindi può favorire l’eliminazione delle tossine dal corpo, attraverso ossigenazione cellulare e aiuta a purificare il flusso sanguigno. Una dieta alcalina inoltre favorisce la salute delle ossa, riduce la perdita muscolare e limita malattie croniche come l'ipertensione (6).

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  • Artrite Reumatoide: I Batteri Intestinali Possono Essere la Causa?

    L'artrite reumatoide è una malattia autoimmune, causata da fattori sia genetici che ambientali. Recentemente i ricercatori si sono concentrati sul microbiota intestinale, perché pare che i batteri intestinali possano essere la chiave per capire la causa scatenante l'infiammazione da artrite reumatoide.

    L’infiammazione è un processo naturale del corpo, è un meccanismo di difesa che si manifesta quando l’organismo viene colpito da agenti fisici, chimici e biologici. L’infiammazione ha come finalità l'eliminazione della causa iniziale di danno cellulare o tissutale, nonché l'avvio del processo riparativo.

    L'infiammazione difende il corpo dall'infezione, le cellule immunitarie lottano contro batteri e virus. A volte, però, il lavoro del sistema immunitario può rimanere costante, andando fuori controllo e causando infiammazione cronica. L’artrite reumatoide è una conseguenza di questo fenomeno (1). L’infiammazione cronica genera calore, gonfiore e dolore alle articolazioni.

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  • Curcuma: Cinque Proprietà Medicinali

     

    La curcuma è stata usata in India per migliaia di anni come erba aromatica e medicinale. È stata impiegata nella medicina Ayurvedica per secoli, poiché non è tossica e ha una varietà di proprietà terapeutiche tra cui attività antiossidante, analgesica, antinfiammatoria, antimicrobica, epatoprotettiva, immunostimolante e antisettica.

    Infatti recenti studi attribuiscono alla curcuma numerose proprietà medicinali (1), grazie ai suoi potenti composti bioattivi. Questi composti sono chiamati curcuminoidi, il più importante dei quali è la curcumina.

    La curcumina è il principale ingrediente attivo della curcuma: ha potenti effetti anti-infiammatori ed è un antiossidante molto forte (2).

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  • Carenza di Zinco: Sintomi e Rischio

     

    Per molti anni l'idea che ci fosse una carenza di zinco negli esseri umani è rimasta molto controversa. Ultimamente sono stati compiuti enormi progressi nelle scienze del metabolismo dello zinco negli esseri umani. Dopo studi e ricerche, si è confermato che numerose persone nel mondo soffrono di una carenza di zinco.

    Infatti, nel 1974 il Consiglio Nazionale delle Ricerche dell'Accademia Nazionale delle Scienze ha dichiarato lo zinco come un elemento essenziale per l'uomo e ha stabilito una dose dietetica raccomandata (RDA) (1). Nel 1978 la FDA rese obbligatorio includere lo zinco nei liquidi nutrizionali (2).

    La carenza di zinco negli esseri umani è ora nota per essere un importante problema di malnutrizione in tutto il mondo. È più prevalente nelle aree ad alto contenuto di cereali e basso consumo di proteine animali. La dieta potrebbe non essere necessariamente a basso contenuto di zinco, ma la sua biodisponibilità gioca un ruolo importante nel suo assorbimento.

    L'acido fitico è il principale inibitore noto dello zinco (3) (4). Molti vegetali come la crusca, i semi, la soia, la frutta secca, i cereali integrali e i legumi sono alimenti che contengono acido fitico, che rende più difficile l'assorbimento dello zinco nel corpo. Quindi, sono a maggior rischio di una carenza di zinco i vegetariani e i vegani.

    Anche neonati, bambini, adolescenti, donne in gravidanza e in allattamento sono più a rischio di carenza di zinco, rispetto agli adulti, perché ne richiedono un fabbisogno maggiore.

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  • Dolore al Collo 10 Modi per Trattarlo Naturalmente

     

    La cervicalgia ovvero il dolore al collo, alla nuca e alle spalle, è uno dei disturbi muscolo- scheletrici più diffusi. Si tratta di un dolore generalmente sopportabile, ma abbastanza fastidioso, con cui molte persone convivono.

    La postura è solitamente la causa più frequente, ma non certo la sola. Infatti lesioni al collo, stress, dormire in una posizione scomoda, virus e infezioni che possono gonfiare i linfonodi sono alcune delle cause di un collo rigido.

    A seconda della causa, si possono anche verificare mal di testa, dolori alla spalla, dolore al viso, dolore alla schiena, formicolio e dolore al collo.

    Il collo è una struttura complessa composta da sette vertebre, che partono dal cranio. Le strutture all'interno del collo comprendono muscoli, pelle, arterie, vene, linfonodi, ghiandole, tiroide e così altri problemi a una qualsiasi di queste strutture possono contribuire ad una sensazione complessiva del dolore al collo.

    Per non parlare del fatto che la testa pesa in media circa 5 kg (1), le vertebre cervicali devono sostenere questo peso tutti i giorni. È quindi comprensibile come il dolore al collo possa essere comune.

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