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Intolleranza alle Solanacee: Sintomi e Come Trattare Quando Fanno Male

 

 

Se avete già escluso dalla vostra dieta il glutine e i latticini, i due alimenti più infiammatori, ma continuate a soffrire di gonfiore, gas, nausea, stanchezza o dolori articolari, potreste essere intolleranti alle solanacee. Ciò può verificarsi soprattutto se si hanno già intolleranze alimentari, allergie, malattie autoimmuni, malattie infiammatorie intestinali. 

Cosa sono le solanacee e perché possono causare disturbi?

Cosa sono le Solanacee

Le solanacee sono una famiglia di ortaggi che comprende molte specie commestibili ed altre velenose. Sono caratterizzate dalla presenza di una sostanza alcaloide, la solanina, che, in alcune specie è presente nelle piante e nei frutti ancora acerbi. Questa può scomparire o trasformarsi in altre sostanze innocue quando il frutto è maturo. Per questo motivo è buona abitudine consumare ortaggi maturi.

Le solanacee comprendono migliaia di specie, molte delle quali sono immangiabili e persino velenose, come la datura.

Nella nostra alimentazione le solanacee più conosciute sono: pomodori, peperoni, melanzane, patate bianche, peperoncino, paprica, bacche di Goji. Fanno parte delle solanacee anche le piante belladonna e il tabacco.

Nonostante alcune di queste solanacee siano commestibili, possono causare diversi disturbi: la ricerca, ad esempio, ha condotto degli studi sulla relazione tra la nicotina contenuta nelle solanacee e il rischio di malattia di Parkinson (1).

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Intolleranza alle Solanacee: i Sintomi che Fanno Male

Può essere difficile individuare una sensibilità alle solanacee, poiché molti di questi alimenti sono presenti nella nostra dieta e possono essere necessarie fino a 72 ore per avvertire i sintomi di una intolleranza. I segnali di intolleranza possono essere:

  • ♦ gonfiore addominale;
  • ♦ meteorismo;
  • ♦ nausea;
  • ♦ stanchezza;
  • ♦ diarrea;
  • ♦ dolore o gonfiore alle articolazioni.

Se invece si riscontrano sintomi quali:  respirazione difficoltosa, gola gonfia o la sensazione di un nodo in gola, vertigini, vomito o perdita di coscienza, potrebbe trattarsi di anafilassi. L'anafilassi può essere pericolosa per la vita se non trattata tempestivamente: se si riscontrano questi sintomi dopo aver mangiato le solanacee, è necessario rivolgersi immediatamente ad un medico.

 

Come Testare la Sensibilità alle Solanacee

Il modo migliore per testare la sensibilità alle solanacee consiste nel seguire una dieta di eliminazione. Dunque il consiglio è di di rimuovere tutte le solanacee dalla dieta (comprese le spezie culinarie come il peperoncino e il curry) e osservare se i sintomi scompaiono. Se non si riscontrano disturbi intestinali, stanchezza o dolori articolari dopo aver rimosso le solanacee dalla dieta, probabilmente si è sensibili ad esse.

 

Solanacee Antinutrienti e Malattie dell’Intestino 

 

Le persone più a rischio di sensibilità alle solanacee, spesso sono quelle che soffrono di permeabilità intestinale, malattie autoimmuni o hanno altre malattie legate all'intestino (2).  

Pertanto, se si soffre di disturbi all'intestino o di una malattia autoimmune, il consiglio è di prestare attenzione a qualsiasi sintomo che può manifestarsi dopo aver mangiato delle solanacee, come dolori articolari, problemi digestivi, arrossamento della pelle o qualsiasi tipo di infiammazione.

Bisogna fare attenzione anche a tutto ciò che potrebbe contenere amido di patate come addensante o riempitivo, inclusi alcuni farmaci.

Le solanacee contengono i glicoalcaloidi (chaconina e solanina), che hanno dimostrato di contribuire al disturbo dell'intestino permeabile e alla malattia infiammatoria intestinale (3). Queste sostanze, dette antinutrienti, sono contenute nelle solanacee e sono utili alle piante, che le utilizzano per allontanare gli agenti patogeni e gli attacchi degli insetti.

Gli antinutrienti influiscono negativamente sulla permeabilità intestinale ed aggravano quadri infiammatori come quelli tipici da colite ulcerosa, morbo di Crohn e sindrome del colon irritabile.

Infatti, gli antinutrienti emergono rapidamente nel sangue e la loro tossicità aumenta man mano che la loro densità nel flusso sanguigno si fa più elevata.

Altri antinutrienti che si trovano nelle solanacee sono le saponine e le lectine. Quindi, se dopo aver eliminato glutine e latticini dalla propria dieta, si  riscontrano ancora dei disturbi intestinali, la causa potrebbero essere le lectine contenute nelle solanacee.

Leggi anche: Le Lectine Possono Causare Malattie?

Intolleranze e Flora Intestinale

Quando si ha un'intolleranza, gli alimenti vengono solo parzialmente digeriti e possono fermentare, alterando così la flora intestinale.

È importante quindi aiutare la flora batterica, equilibrandola con l’assunzione dei probiotici. Essi aiutano a ripristinare il tratto intestinale e contribuiscono positivamente portando benefici all’intero organismo.

Nel colon sono infatti presenti numerosi batteri che formano il microbiota umano intestinale. Questi batteri svolgono funzioni utili per l'uomo: oltre a essere in grado di sintetizzare alcune vitamine (gruppo B, K), limitano la crescita di batteri dannosi e si nutrono delle sostanze presenti nell'intestino.

Sono importanti per un adeguato assorbimento dei nutrienti, mantengono l'equilibrio del pH, controllano la fame e contrastano i batteri potenzialmente pericolosi. Ecco perché un colon funzionante è così importante per il benessere generale.

Il colon svolge anche una funzione secretrice, in quanto produce muco e anticorpi. Il muco fa da lubrificante, mentre gli anticorpi servono a creare un sistema immunitario finalizzato alla difesa della mucosa dell’intestino. Recenti studi evidenziano che uno squilibrio batterico del microbiota determina una disfunzione immunologica, che può essere alla base di alcuni disturbi, quali le malattie infiammatorie intestinali (4) (5).

 

Probiotici per il Ripristino della Salute Intestinale

 

I probiotici sono microrganismi vivi che hanno benefici per la salute (6). I probiotici possono migliorare la salute dell'apparato digerente, la salute del cuore e la funzione immunitaria, solo per citare alcuni benefici (7,8,9,10) .  Diversi studi suggeriscono anche che i probiotici possono aiutare a perdere peso e a smaltire il grasso della pancia.

Ci sono centinaia di diversi microrganismi nel nostro sistema digestivo: la  maggior parte di questi sono batteri amichevoli. I batteri amici producono molti nutrienti importanti, tra cui la vitamina K e alcune vitamine del gruppo B.

Aiutano anche a smaltire le fibre che il corpo non riesce a digerire, trasformandole in acidi grassi a catena corta, come il butirrato (11).

I probiotici aiutano quindi l’equilibrio della flora batterica intestinale: uno squilibrio batterico può causare disturbi nel tratto digestivo. Alcuni studi hanno dimostrato l’efficacia del consumo dei probiotici per la riduzione del gonfiore addominale e un miglioramento del transito intestinal(12).

Leggi anche: Contrastare la Disbiosi Naturalmente

 

Riferimenti:

  • 1- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23661325
  • 2-https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20198430
  • 3- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12479649
  • 4- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4095778/
  • 5-  https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4913337/
  • 6- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24912386
  • 7- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22529959
  • 8- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24330093
  • 9- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22611376
  • 10- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24780623
  • 11- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9406136
  • 12- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4991532/
Matea Skubic
Sull'autore Matea Skubic

Mi chiamo Matea e sono una sostenitrice della salute olistica degli animali domestici. Amo la natura e gli animali sin da bambina e sono orgogliosa di prendermi cura dei nostri animali domestici. Tuttavia, il mio interesse per la salute olistica degli animali domestici è nato solo quando ho adottato la mia prima cagnolina che si chiamava Luna. Oggi, purtroppo, sempre più cani e gatti soffrono di diverse malattie. La mia Luna non faceva eccezione. Ha sofferto di malattie della pelle di natura allergica e di problemi di tosse canina Mi sono subito resa conto che la medicina veterinaria tradizionale non le forniva un aiuto sufficiente.

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