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Sistema Immunitario

  • Carenza di Zinco: Sintomi e Rischio

     

    Per molti anni l'idea che ci fosse una carenza di zinco negli esseri umani è rimasta molto controversa. Ultimamente sono stati compiuti enormi progressi nelle scienze del metabolismo dello zinco negli esseri umani. Dopo studi e ricerche, si è confermato che numerose persone nel mondo soffrono di una carenza di zinco.

    Infatti, nel 1974 il Consiglio Nazionale delle Ricerche dell'Accademia Nazionale delle Scienze ha dichiarato lo zinco come un elemento essenziale per l'uomo e ha stabilito una dose dietetica raccomandata (RDA) (1). Nel 1978 la FDA rese obbligatorio includere lo zinco nei liquidi nutrizionali (2).

    La carenza di zinco negli esseri umani è ora nota per essere un importante problema di malnutrizione in tutto il mondo. È più prevalente nelle aree ad alto contenuto di cereali e basso consumo di proteine animali. La dieta potrebbe non essere necessariamente a basso contenuto di zinco, ma la sua biodisponibilità gioca un ruolo importante nel suo assorbimento.

    L'acido fitico è il principale inibitore noto dello zinco (3) (4). Molti vegetali come la crusca, i semi, la soia, la frutta secca, i cereali integrali e i legumi sono alimenti che contengono acido fitico, che rende più difficile l'assorbimento dello zinco nel corpo. Quindi, sono a maggior rischio di una carenza di zinco i vegetariani e i vegani.

    Anche neonati, bambini, adolescenti, donne in gravidanza e in allattamento sono più a rischio di carenza di zinco, rispetto agli adulti, perché ne richiedono un fabbisogno maggiore.

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  • Il Sistema Immunitario Dipende dalla Digestione

     

    La digestione è determinante per combattere i disturbi immunitari. I vari apparati del corpo lavorano a stretto contatto per mantenere l’equilibrio e una salute ottimale. Quando un apparato non è bilanciato può innescare un effetto domino, e squilibrare l’intero organismo, portando malesseri e complicazione croniche di salute.

    L’apparato digestivo, è particolarmente responsabile per il benessere generale.

    Il tratto digestivo ha una relazione importante con il sistema immunitario, dato che il tubo digerente è uno dei meccanismi attraverso i quali si è esposto a un numero enorme di organismi patogeni ogni giorno.

    Il sistema immunitario funziona con il tratto digestivo per aiutare a proteggere dalle potenziali infezioni. Per questo motivo, quando si tratta di combattere disturbi immunitari, migliorare la digestione è determinante per risolvere il problema.

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  • 10 Segnali che il Sistema Immunitario è Debole

    Il sistema immunitario svolge un notevole lavoro di difesa contro i microrganismi, come batteri, parassiti e funghi che possono causare infezioni. È un vero guardiano contro le influenze dannose dell'ambiente ed è essenziale per la sopravvivenza.

    A volte però il sistema immunitario fallisce: un germe invade le barriere difensive del sistema e ci fa ammalare.

    Persone con disturbi da immunodeficienza, ovvero con il sistema immunitario non correttamente funzionante, sono estremamente suscettibili alle infezioni e alle malattie. Alcune persone si ammalano spesso, altre invece non si ammalano quasi mai e poi ci sono quelle sempre piene di energia. Molto dipende dal loro sistema immunitario.

    Infatti molte malattie sono causate da problemi del sistema immunitario. Se il sistema immunitario inizia ad attaccare il corpo invece di proteggerlo, si tratta di una malattia autoimmune come l'artrite reumatoide o il diabete di tipo 1. Un sistema immunitario debole può causare infiammazione nell’organismo. 

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  • 7 Rimedi Naturali contro Influenza e Raffreddore

    L’influenza e il raffreddore sono due comuni “malattie da raffreddamento”. Raffreddori e influenze sono provocati da virus e non da batteri che infettano le vie aeree (naso, gola, polmoni). Questo significa che l’uso degli antibiotici non è appropriato, né tanto meno efficace.

    Quale è la Differenza tra Raffreddore e Influenza

    Nel caso di raffreddore, l’infezione virale attacca le cellule delle prime vie respiratorie provocando infiammazione, dilatazione dei vasi sanguigni della mucosa nasale, richiamo di liquidi e sovrapproduzione di muco.

    Queste tipiche manifestazioni sono la risposta difensiva dell’organismo che cerca di eliminare ciò che ha turbato l’equilibrio della mucosa. E così compaiono i tipici sintomi: sensazione di naso chiuso, gola secca, mal di testa, starnuti e lacrimazione.

    L’influenza invece si manifesta in maniera più brusca, con sintomi come febbre alta, brividi, nausea, vomito, diarrea, malessere, spossatezza, mal di testa, mancanza di appetito, dolori a muscoli ed articolazioni.

    Le persone con un sistema immunitario debole o con carenze di nutrienti possono essere più predisposte a prendere l'influenza o il raffreddore.  Possono peggiorare i sintomi dell'influenza lo stress, l’insonnia e l'esposizione alle tossine.

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  • Intolleranza all'Istamina: Non è un'Allergia

     

    L’intolleranza all’istamina insieme a quella ai carboidrati può causare difficoltà non indifferenti nella vita di chi ne soffre, e spesso queste persone non sanno nemmeno di averla e perdono molti anni della loro vita a cercare la vera causa dei loro disturbi senza scoprirla.

    In un altro articolo abbiamo descritto i sintomi della comune, ma spesso trascurata, intolleranza ai carboidrati che può causare diversi disturbi come stanchezza, gonfiore addominale, meteorismo e difficoltà digestive. In questi casi la dieta TWT può portare dei benefici (clicca qui per approfondire).

    In questo articolo invece vogliamo descrivere l’intolleranza all’istamina, che spesso viene confusa con altri disturbi.

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  • Benefici dell'olio di fegato di merluzzo

    L'olio di fegato di merluzzo è ricavato direttamente dall'organo epatico di questo pesce. Se in passato era utilizzato principalmente come rimedio per combattere il rachitismo, adesso l'uso che viene fatto è relativo all'importanza nutrizionale degli acidi grassi polinsaturi di cui è ricco.

    Gli acidi grassi che appartengono alla categoria Omega-3, quindi per esempio l'acido alfa-linolenico (ALA), l'acido eicosapentaenoico (EPA) e l'acido docosaesaenoico (DHA), tutti e tre detti acidi grassi essenziali, non sono sintetizzati dal nostro corpo e quindi è necessario introdurli attraverso gli alimenti.

    L'olio di fegato di merluzzo è indicato quando sono presenti alcune carenze nutrizionali, come per esempio:

    • Alcune vitamine liposolubili: vitamina A (retinolo), D (calciferolo), E (tocoferoli)
    • Alcuni acidi grassi essenziali: acido Eicosapentaenoico (EPA), acido Docosaesaenoico (DHA).

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  • Gli antibiotici naturali funzionano veramente?

    Gli antibiotici vengono utilizzati per uccidere o inibire la crescita dei batteri. Anche se si potrebbe pensare agli antibiotici come medicina moderna, esistono da alcuni anni. Forse non tutti sanno che il primo antibiotico fu identificato da l’italiano Vincenzo Tiberio alla fine dell’Ottocento (1).

    Nel 1895 Vincenzo Tiberio (1) descrisse il potere battericida di alcune muffe anticipando di oltre trenta anni la scoperta della penicillina da parte di Alexander Fleming. E’ infatti nel 1928 che quest’ultimo riesce a caratterizzare la penicillina dando ufficialmente il via alla nascita degli antibiotici.

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  • L'Inizio della Fine del Virus Epstein Barr (2° parte)

     

    Soffri di almeno uno di questi sintomi: ansia, palpitazioni, sindrome della stanchezza cronica, insonnia, tiroidite, dolori articolari, artrite reumatoide, malattia di Lyme, lupus, fibromialgia, candida, mononucleosi e stai combattendo da anni senza soluzione? Sei andato da vari dottori, ma senza successo ? Ti consiglio vivamente di leggere questo articolo fino in fondo, perché la causa dei tuoi sintomi potrebbe essere nascosta nel virus Epstein Barr.

    Se non hai ancora letto la prima parte dell’articolo Virus Epstein-Barr, la Vera Causa della Stanchezza Cronica, Tiroidite e Fibromialgia: un Mistero Svelato?” ti consiglio di leggerlo.

    TIPI di VIRUS di EPSTEIN-BARR

    Esistono oltre sessanta varietà del virus di Epstein-Barr. Il numero è cosi ampio perché il virus esiste da oltre cento anni, è passato attraverso generazioni di persone, mutando e moltiplicando i suoi vari ibridi e ceppi nel tempo. I ceppi si possono suddividere in sei gruppi in ordine di gravità, con circa dieci tipi per gruppo.

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  • Virus Epstein-Barr, la Vera Causa della Stanchezza Cronica, Tiroidite e Fibromialgia: un Mistero Svelato?

    Più del 90% della popolazione umana ha un’infezione latente asintomatica del virus Epstein Barr, quello responsabile della mononucleosi infettiva (nota anche come “malattia del bacio”).

    L'EBV sembra sia la fonte di numerosi problemi attualmente considerati malattie del mistero, come la fibromialgia e la sindrome da stanchezza cronica. Il virus è anche la causa di alcune malattie molto diffuse tra cui i disturbi della tiroide, le vertigini e le acufeni.

     

    Se questo è vero, potremmo trovare la soluzione per molti dei nostri problemi di salute ! Cerchiamo di capire più a fondo il virus Epstein-Barr, perché di lui si sa ancora poco, e viene associato spesso solo alla mononucleosi infettiva. Le comunità mediche purtroppo ancora ignorano (non comprendono) che ogni caso di mononucleosi non è altro che il secondo stadio del virus di Epstein-Barr.

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  • Come si Disintossica il Cervello tramite il Sistema Glinfatico

    Gli scienziati hanno ampiamente studiato l'importanza del sonno attraverso innumerevoli studi che hanno evidenziato la profonda connessione che c'è tra il sonno e la nostra salute, sotto moltissimi punti di vista. La privazione del sonno, infatti, agisce sul nostro sistema immunitario allo stesso modo dello stress o di uno stato di malessere fisico; anche se si è in perfetta salute, dormire poco causa ugualmente seri danni al nostro organismo.

    I ricercatori, negli ultimi anni, hanno scoperto anche un altro motivo per cui il sonno sarebbe importantissimo soprattutto per la salute del nostro cervello. I loro studi rivelano che il cervello dei mammiferi ha un metodo unico di rimozione dei rifiuti tossici, attraverso quello che è stato soprannominato "sistema glinfatico" con funzioni molto simili al nostro sistema linfatico.

    Tale sistema compie la sua attività durante il sonno, consentendo al nostro cervello di eliminare le tossine, tra cui proteine dannose legate a disturbi cerebrali come l'Alzheimer, ad esempio.

    L'attività cellulare nel cervello si riduce di circa il 60% durante il sonno consentendo un’eliminazione dei prodotti di scarto più efficiente. Il nome di "sistema glinfatico" è stato coniato dalla neuroscienziata danese Maiken Nedergaard. Il cervello ha diversi stati funzionali durante il sonno e durante la veglia; il compito essenziale del sonno ristoratore è la pulizia (clearance) attiva di proteine solubili, prodotti di scarto e fluido extracellulare, accumulati durante la veglia.

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