Spesso una persona stressata ha un rapporto con il cibo abbastanza particolare e due sono le casistiche generali in cui va a sfociare: mangia in modo eccessivo per calmarsi oppure perde letteralmente l'appetito e l'interesse per il cibo. Partiamo dalla prima ipotesi, ovvero quella che vede le persone mangiare in modo esagerato, per cercare di calmarsi e quindi allontanare questo "stress" eccessivo che le opprime.
In questo caso la scelta cade sempre sui carboidrati amidacei che a causa dei loro effetti ad azione rapida producono subito endorfine per il cervello. Le endorfine regolano il nostro umore ed hanno la capacità di regalarci piacere, gratificazione e felicità, aiutandoci a sopportare meglio lo stress. Come possiamo immaginare, sopperire alla mancanza di endorfine e di altri neurotrasmettitori cerebrali con cibi ad altro indice glicemico crea a lungo andare un aumento di peso e peggiora ulteriormente il problema.
Chi invece rientra nel secondo caso, perde interesse per il cibo e spesso vengono presi da attacchi di fame fuori orario che li portano a saltare sistematicamente i pasti principali. Se rientri in una di queste due categorie allora c'è qualcosa che ti può aiutare a riequilibrare la tua alimentazione. Il cervello umano è stato creato per variare le sostanze nutritive presenti negli alimenti che mangiamo.
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La lingua è fatta per distinguere il caldo e il freddo, il dolce e il salato, l'amaro e l'acido; così come la bocca è concepita per riconoscere la consistenza dei cibi e le varie combinazioni che si possono avere tra loro; questo consente al corpo umano di poter beneficiare di una grande varietà di opportunità nutrizionali.
Una dieta bilanciata è ciò che serve per offrire al nostro corpo tutto ciò di cui ha bisogno. Ma se siamo stressati, tutto questo viene a mancare e si perde il naturale equilibrio; questo perchè ad esempio si mangia troppo e in modo sregolato. La difficoltà sta nel riuscire ad uscire da questa situazione. Il consiglio è quello di iniziare col dare priorità alle piccole porzioni, che siano di cibi integrali e che presentino caratteristiche particolari sia visive che strutturali e per quel che concerne il sapore stesso. La cosa essenziale da fare è quella di evitare di preparare piatti poco invitanti.
Se si ha poco appetito bisogna mangiare la quantità giusta per soddisfare il corpo e la mente così da far fronte allo stress senza problemi. Se invece si ha una fame eccessiva da stress bisogna "fregare" il nostro cervello con dei piccoli trucchi alimentari come per esempio quello di presentare una varietà di cibi ai pasti così da sentirsi sazi più rapidamente. Facendo così, pur mangiando meno nel complesso, alla fine si raggiunge l'obiettivo che è quello di sentirsi sazi. ***
***Uno stress prolungato o cronico, aumenta il livello di particolari ormoni come il cortisolo e riduce i livelli di serotonina ed altri neurotrasmettitori del cervello come la dopamina, un neurotrasmettitore collegato alla depressione. A volte si arriva a “bruciare” questi neurotrasmettitori creando un circolo vizioso in cui non basta solo il riposo e l'alimentazione equilibrata per uscirne completamente guariti, ma occorre un intervento a 360° con integratori che piano piano rigenerano i vari neurotrasmettitori e riequilibrano la produzione ormonale.
Quali sono gli alimenti contro lo stress?
Si tratta di cibi che possono essere consumati anche in piccoli spuntini frugali, ma che al tempo stesso sono molto nutrienti. Per coloro che hanno difficoltà nel mangiare, e ad avere appetito questi cibi consentono appunto di poter immagazzinare calorie; mentre per chi mangia in maniera conpulsiva si tratta di alimenti che saziano corpo e mente e che quindi aiutano ad allontanare lo stress.
Partiamo con le NOCI che sono ricchissime di Omega-3 e aiutano il corpo a mantenere una pressione sanguigna più bassa durante le situazioni stressanti.
Ci sono poi i KIWI, che presentano un alto contenuto di vitamina C, che aiuta a ridurre i livelli di ormoni dello stress nel sangue.
La FARINA D'AVENA, somministrata in una piccola porzione, apporta i carboidrati complessi che possono aumentare i livelli di serotonina lasciando il corpo più rilassato.
Per quanto riguarda il CIOCCOLATO FONDENTE, invece, ci sono degli studi che hanno dimostrano che il consumo regolare di una modesta quantità di quest'ultimo può aiutare a ridurre l'ansia in coloro che sono inclini.
Chiudiamo con le FRAGOLE che grazie all'alto tenore di magnesio ci aiutano a ridurre ansia e irritabilità. Ovviamente ne esistono molti altri quindi non fissatevi solo con questi 5 alimenti!
Oltre ad uno stile di vita sano, e a questi piccoli accorgimenti alimentari, chi soffre di stress può ricorrere anche ad alcuni integratori naturali, soprattutto quelli a base di Ginseng siberiano. Si tratta di un prodotto molto apprezzato nel corso dei secoli per la sua capacità di ridare vigore e per le sue proprietà adattogene. Scoperto da Brekman, un medico russo nel 1950, questo tonico naturale, fin da subito ha mostrato i suoi effetti benefici sul corpo umano riuscendo a ridurre la fatica fisica e mentale, e a rafforzare le difese immunitarie.
Sulla base di tantissimi studi clinici, si è arrivato ad affermare che il Ginseng siberiano offre numerosi vantaggi, tra cui la possibilità di: aumentare l'energia, lavorare come antivirale, rafforzare il sistema immunitario, migliorare le prestazioni fisiche e mentali, ridurre il tempo di recupero dopo l'esercizio fisico o le situazioni di stress, migliorare la funzione sessuale, sostenere le ghiandole surrenali aumentando la resistenza allo stress, proteggere dall'esposizione a radiazioni e aiutare i malati di tumore a tollerare meglio la chemioterapia.
L’Eleuthero, ovvero il Ginseng siberiano è una pianta adattogena che consente di migliorare la capacità di gestione dello stress. Diversi studi clinici hanno dimostrato che questo prodotto è capace diproprio in risposta allo stre modulare l'attivazione della corteccia surrenale proprio in risposta allo stress. Oltre a questo, come detto in precedenza, aiuta il recupero fisico e mentale.
La radice di Rehmmania è una pianta utilizzata da secoli nella medicina tradizionale cinese per le sue proprietà toniche soprattutto sui surreni combattendo in maniera efficace la stanchezza surrenale che è diventata una problematica molto comune al giorno d'oggi.
La Radice di Rehmannia preparata è un importante tonico del sangue nella fitoterapia cinese tradizionale.
Si rivela quindi di particolare importanza per le donne che hanno un maggiore fabbisogno di sangue specie se hanno mestruzioni abbondanti. La radice di Rehmannia se combinata con il Dang Gui diventa un tonico del sangue ancora più potente. Il Dang Gui è il principale tonico del sangue della fitoterapia cinese.
La radice di Rhemmania in sinergia con il Ginseng Siberiano ed altre erbe tonico-adattogene può essere molto utile sia a chi sente il bisogno di un sostegno a lungo termine sia per chi soffre di stanchezza cronica.
La Vitamina C (acido ascorbico) è probabilmente la vitamina più studiata e conosciuta. È un potente antiossidante che protegge dall'attacco dei radicali liberi negli ambienti acquosi (liquido intracellulare, plasma). Inoltre è necessaria per la formazione e la protezione del collagene, che è la principale proteina dell'organismo, indispensabile per la produzione del tessuto connettivo (pelle, vasi, ossa), per la riparazione dei tessuti e per mantenere sani i capillari, le gengive, i denti.
Purtroppo però la maggior parte degli integratori di vitamina C presenti in commercio sono per la maggior parte di sintesi e contengono eccipienti che spesso e volentieri possono causare fastidiosi disturbi gastrici. Il problema maggiore è che spesso non contengono una quantità sufficiente di vitamina C per il fabbisogno giornaliero.
L'ideale è quindi di scegliere degli integratori di vitamina C proveniente da fonti naturali come ad esempio miscele di camu camu coltivato naturalmente, amla, acerola, mirtilli, lamponi, limoni, mirtilli rossi, ciliegie, rosa canina, e germogli biologici; tutte fonti completamente naturali.
C'è una bella differenza con le polveri di acido ascorbico isolato che si trovano generalmente negli integratori di vitamina C preparati in laboratorio e quindi artificiali.
E' quindi fondamentale utilizzare un prodotto che fornisca anche i fitonutrienti normalmente accompagnati all'acido ascorbico in natura che servono al nostro organismo e aiutano il sistema immunitario a fortificarsi.
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