Negli anni settanta in Italia si è pensato di effettuare un esperimento alquanto singolare, e dagli effetti non proprio salutari per l’organismo. Molto probabilmente, questa idea derivò da scuole di pensiero estere, e si basava sull’esporre enormi distese di coltivazioni di frumento ai raggi gamma di un reattore nucleare (1).
Tutto questo per ottenere una mutazione genetica che consentisse di avere un cereale migliore. Da questo esperimento si ottenne un prodotto cerealicolo più efficace, ma molto molto piccolo (180 cm).
Era necessario risolvere anche il problema dell’allettamento: ovvero una spiga di grano, sottoposta alle intemperie, può piegarsi fino a spezzarsi ed essere inutilizzabile, soprattutto se è molto alta. Bombardando nuovamente le spighe, si ottenne un’altezza di 80 cm rispetto agli iniziali 180 cm, risolvendo appunto il problema.
Questo nuovo cereale, chiamato CRESO, adesso risultava perfetto, non solo era più produttivo, ma aveva anche un’altezza tale da non andare incontro al fenomeno dell’allettamento.
Esperienza Italiana: Cereali Bombardati da Raggi X
L’esperienza effettuata in Italia fu significativa, ed emulata anche all’estero. Così chilometri infiniti di cereali furono bombardati con raggi X e cobalto, ed esposti a materiale radioattivo (2).
Si pensò, addirittura, che con questo sistema sarebbe stato possibile risolvere il problema della fame nel mondo. Con ogni probabilità, l’unica conseguenza che ne è derivata è stato il fatto che, da trenta anni a questa parte, ci siamo tutti un po' alimentati con grano radioattivo. Considerato anche che il grano è praticamente contenuto ovunque, anche dove non immaginiamo possa esserci, è difficile che qualcuno sia sfuggito all’incontro poco salutare con questo cereale contaminato.
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Non solo Tumori, ma anche la Diffusione della Celiachia
A parte l’insorgenza di tumori causati dall’esposizione a questi materiali radioattivi, dobbiamo considerare anche l’aumento esponenziale che è stato riscontrato nella diffusione della celiachia (3).
Siamo passati da un caso su 1000 persone ad un caso su 100! Il grano è spesso riconosciuto dal corpo come un elemento estraneo e non assimilabile dall’organismo, causando lo sviluppo di molteplici intolleranze minori (4).
Il Parere del Professore Picchiai sul Grano CRESO
Il professore Luciano Picchiai, primario ematologo dell’ospedale Buzzi di Milano, ha espresso di recente il suo parere riguardo il grano CRESO sulla rivista “AAM Terra Nuova”. Ecco cosa ha dichiarato: “Sembra fondata l’ipotesi che la modifica genetica indotta nel frumento CRESO, sia correlata a una modificazione della sua proteina (5) e in particolare di una frazione di questa, la gliadina, proteina basica dalla quale per digestione peptica-triptica si ottiene una sostanza chiamata frazione III di Frazer, alla quale è dovuta l’enteropatia infiammatoria e quindi il malassorbimento caratteristico della celiachia (6) “.
Ecco Cosa fa la Mutagenesi
La mutagenesi elimina cromosomi, altera la funzione degli aminoacidi, ma soprattutto è in grado d’introdurre nell’organismo invaso, una frequenza vibratoria del tutto anomala. Un messaggio elettromagnetico “intruder” proveniente dal cibo stesso, che creerebbe alterazioni a livello della membrana cellulare dei sistemi biologici (Prof. Adey 1988).
Le membrane sono in grado di trasferire queste vibrazioni fino al DNA cellulare (7), grazie alla presenza di complessi glicoproteici, che agiscono come antenne tra l’ambiente extra e intracellulare. Le reazioni che possono scaturire da questi processi possono sfociare sia in disturbi fisici sia mentali, causando ansia, depressioni e dipendenza.
L’elenco delle malattie fisiche è lunghissimo:
♦ malattie delle orecchie, del naso e della gola;
♦ malattie reumatiche: osteoarticolari, artriti, spondiliti, artrosi;
♦ malattie del digerente: coliti, gastriti, ulcere duodenali, morbo di Crohn;
♦ malattie cutanee: eczema, psoriasi, acne;
♦ malattie ginecologiche: cistiti croniche, candidasi, ecc.
Disturbi da Consumo del Grano CRESO come con l'Aspartame
Ritornando al discorso delle dipendenze, è interessante sapere che la frequenza vibratoria del grano modificato (8) è più o meno identica a quella dell’aspartame, dolcificante artificiale definito cancerogeno da migliaia di scienziati. I disturbi associati al consumo di aspartame sono gli stessi che si verificano dopo il consumo di grano CRESO.
Leggi anche: Dieta Senza Lectine gli Alimenti da Evitare
Cosa Fare per Evitare Tutto Questo
Un metodo per combattere tutto questo c’è, ed è molto semplice: leggere attentamente le etichette dei prodotti alimentari e controllare che il grano provenga da coltivazioni sicure, come quelle da cui proviene il grano del Senatore Cappelli. Tale cereale è ampiamente coltivato in Italia e dagli anni ’20 agli anni ’60, ed è stato il grano duro più consumato in tutto lo Stivale. Si tratta di un grano coltivato per lo più in regioni come Puglia e Basilicata.
Purtroppo, negli ultimi tempi, la sua produzione è calata a causa dell’introduzione di grani più moderni. Dai 10 mila Kg prodotti nell'anno 1996, siamo passati ai 2,5 milioni di Kg prodotti nel 2017. Praticamente la gran maggioranza dei prodotti di grano con di origine CRESO!
Il Grano del Senatore Cappelli
Questo cereale è stato inventato agli inizi del Novecento dall’agronomo Nazareno Strampelli, il quale ha incrociato una varietà tunisina con altre. Il Senatore Cappelli è a tutti gli effetti un grano antico.
Questo perché è stato selezionato prima che venissero introdotte le moderne lavorazioni industriali, quando le produzioni erano ancora per lo più semplici e artigianali.
Questo grano non si è omologato alle moderne tecniche di lavorazione (9), ma è rimasto un prodotto di qualità, caratterizzato da una spiga alta con radici profonde, ideale per essere coltivato biologicamente, perché non sopporta di essere concimato troppo (tende a crescere in altezza e spezzarsi).
Grani Antichi: gli Studi Effettuati
L'argomento è delicato perché la comunità scientifica non si è ancora messa del tutto d'accordo sul fatto che i grani antichi siano superiori per proprietà nutrizionali a quelli moderni. Ci sono tantissimi studi, però, che dimostrano una maggiore presenza di flavonoidi e antiossidanti nei grani antichi, rispetto a quelli moderni.
Addirittura, a questi grani vengono attribuite proprietà antinfiammatorie e perfino la capacità di ridurre il colesterolo. Anche le intolleranze al glutine sono ridotte con l’utilizzo di grani più antichi come questo. I marchi in Italia non si limitano solo a Senatore Cappelli, ma anche ad altri marchi come il Saragolla, la Tumminia, il Grano Monococco, il Gentil Rosso, la Verna, il Rieti, oppure il famoso kamut.
Differenze tra un Grano Moderno e uno Antico
Se paragoniamo i valori nutrizionali di una pasta di grano duro moderna e quelli di una pasta di grano antico, risulta evidente il minor contenuto di proteine, ma anche il minor apporto di zuccheri. In 100 gr di pasta Senatore Cappelli sono contenute anche più vitamine e sali minerali rispetto a paste più moderne.
Il sapore poi è quello del grano di una volta, ricco di aromi, che oggi abbiamo completamente dimenticato a causa dell’utilizzo di farine sempre più raffinate (10). Altre importanti caratteristiche del grano di Senatore Cappelli è la coltivazione in linea con le caratteristiche biologiche e i tempi di lavorazione del grano che sono quelli del passato, ma che consentono di avere un prodotto finale di alta qualità.
Leggi anche: Le Possibili Carenze Nutrizionali della Dieta Vegetariana o Vegana
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Riferimenti:
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30753561
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30739154
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19047974
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30764503
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17177566
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30764503
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30788119
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30689125
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30477421
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30332989
Maro' quante bufale! Ma che pubblicate?!