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10 Motivi per cui l’Attività Fisica è Importante per la Salute

 

Svolgere una regolare attività fisica favorisce uno stile di vita sano, con notevoli benefici sulla salute generale della persona. Questi benefici si hanno in persone di tutte le età, razze e di entrambi i sessi.

Ad ogni età, una regolare attività fisica, anche moderata, contribuisce a migliorare la qualità della vita in quanto influisce positivamente sia sullo stato di salute (aiutando a prevenire e ad alleviare molte delle patologie croniche), sia sul grado di soddisfazione personale (contribuendo a sviluppare dei rapporti sociali e aiutando il benessere psichico).

I benefici di un’attività fisica regolare sono innumerevoli: maggiore produzione di serotonina, maggiore produzione di endorfine, positiva influenza sul sistema immunitario, controllo di cortisolo e glicemia.

Le persone inattive hanno maggiori probabilità di sviluppare malattie rispetto alle persone che sono fisicamente attive.

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10 Motivi per cui l’Attività Fisica è Importante per la Salute

1 - Mantenere e Perdere Peso: sia la dieta che l'attività fisica giocano un ruolo critico nel controllo del peso. L'attività fisica combinata con una dieta ipocalorica aiuta a ridurre l'obesità e il sovrappeso, mantiene un peso sano e rende più facile lo svolgimento delle attività quotidiane. L’alimento è il nostro carburante e contiene calorie, il corpo brucia questi nutrienti, o calorie, per fornire energia. Il nostro corpo necessita di calorie per compiere tutte le azioni, per esempio salire le scale, respirare, lavarsi i denti, ecc.

Più azioni compiamo, più energia, o calorie, usiamo, quindi è importante fare movimento, attività fisica, perché se il corpo non è in grado di utilizzare tutte le calorie che provengono dal cibo, le memorizza come grasso. Più attività fisica facciamo più bruciamo calorie in eccesso: quando è attivo, il corpo utilizza il carburante in eccesso.

2 - Riduce la Depressione: adulti e bambini attivi fisicamente hanno un minor rischio di depressione e minor declino delle funzioni cognitive, rispetto a persone inattive. L’attività fisica riduce gli ormoni dello stress e rilascia endorfine, sostanze chimiche prodotte dal cervello e dotate di una potente attività analgesica ed eccitante, dando all'organismo un senso di benessere e rilassatezza. Fare sport in modo costante è la principale causa del rilascio di endorfine.

3 - Riduce stress e ansia: l’attività fisica svolge un ruolo fondamentale per la psiche, favorisce la produzione, sia durante che dopo l’allenamento, di alcuni speciali neurotrasmettitori cerebrali, come la serotonina e norepinefrina, noti ormoni del buonumore; inoltre equilibra la secrezione degli ormoni legati allo stress, adrenalina e cortisolo. L’attività fisica permette all’organismo di scaricare le tensioni, conferisce autostima, sicurezza dei propri mezzi e serenità psicologica.

Indipendentemente da quale attività si pratichi, il movimento incanala lo stress, educa l’ansia. In generale, l'accumulo di energia che sottende l’ansia va liberato.

Una passeggiata in natura aiuta a ridurre gli stati ansiosi: le piante emettono, oltre che l’anidride carbonica, anche altre sostanze chimiche utili a rallentare la decomposizione e che sull’uomo attenuerebbero gli stati ansiosi. Insomma, gli alberi sarebbero una sorta di anti-depressivo naturale: basta passeggiarci in mezzo per 20 minuti per subirne i piacevoli effetti.

 

4 - Riduce il rischio di malattie cardiache: l'attività fisica rafforza il cuore e migliora la funzione polmonare. Un’ attività fisica regolare e vigorosa rafforza il muscolo cardiaco, migliorando la sua capacità di pompare sangue ai polmoni e in tutto il corpo. Di conseguenza, più sangue scorre nei muscoli e più aumentano i livelli di ossigeno nel sangue, capillari e piccoli vasi sanguigni si allargano, permettendo loro di fornire più ossigeno al corpo e di portare via i prodotti di scarto.

Inoltre una regolare attività fisica aumenta la lipoproteina ad alta densità (HDL - altrimenti noto come colesterolo ‘buono’) e diminuisce i trigliceridi malsani (la quantità di grassi nel sangue). Ciò mantiene il sangue fluido, riducendo il rischio di malattie cardiovascolari.

L'inattività è un importante fattore di rischio per malattie coronariche, proprio come la pressione alta e il colesterolo alto

5 - Diabete: la sedentarietà è il fattore di rischio principale per lo sviluppo di obesità, insulino-resistenza, sindrome metabolica e diabete di tipo 2.

L’attività fisica aiuta l'organismo a gestire lo zucchero nel sangue e i livelli di insulina, comporta una riduzione del rischio di comparsa di diabete in persone ad alto rischio, cioè in quelle che già presentano un’alterazione dell’intolleranza ai carboidrati, e riduce il rischio di complicanze per il diabetico. Il diabete non è un ostacolo all’attività sportiva: lo dimostrano i successi del nuotatore Gary Hall, medaglia d’oro olimpica, e dei calciatori Paul Aaron Scholes e Nicolas Amodio.

6 - Acquisisci più Forza: non è un segreto che l’allenamento con i pesi o di resistenza sviluppi muscoli che non sapevi di avere, ma l'attività fisica ha altri vantaggi, come il miglioramento e l’aumentando delle funzioni articolari, della densità ossea e muscolare, di tendini e legamenti. L’attività fisica rende più forti tutti i muscoli del corpo e i muscoli forti danno un migliore supporto per le articolazioni e aiutano a proteggere dalle lesioni. Inoltre migliorano la postura e la forza del corpo.

7- Allunga le prospettive di vita: la ricerca da parte del Brigham Harvard, dell'ospedale delle donne e dell'US National Cancer Institute ha scoperto che chi pratica attività fisica ha una probabilità di vivere più a lungo di chi non lo pratica. Lo studio, svolto su più di 650.000 persone in 10 anni, ha scoperto che circa 150 minuti di camminata veloce a settimana può equivalere a un extra di 3-4 anni di aspettativa di vita.

8 - Migliora la Memoria: l'attività fisica ha benefici per la memoria, perché aumenta il flusso di ossigeno al cervello e rallenta la perdita di cellule cerebrali, con conseguente aumento dell’attività cognitiva. Fare movimento aiuta a schiarire la mente e a riflettere in modo più rapido ed efficace. L'Associazione Alzheimer rivela che impegnarsi in un’attività fisica migliora le capacità di messa a fuoco, di pianificazione e di pensiero.

9 - Migliora la vita sessuale: secondo uno studio condotto dall’ University of Arkansas, l'attività fisica aumenta il flusso di sangue alla regione genitale, rendendo più facile per le donne avere orgasmi. E non sono solo le donne che ne sentono i benefici. Lo stesso studio mostra che gli uomini hanno un buon motivo per mantenersi in forma: bruciare almeno 200 calorie al giorno può ridurre significativamente il rischio di disfunzione erettile.

10 - Dormire meglio: l'esercizio aerobico è il miglior rimedio per combattere l'insonnia. Uno studio condotto dall’ Oregon State University dimostra che le persone dormono significativamente meglio se svolgono almeno 150 minuti a settimana di attività fisica da moderata a vigorosa.

Divertiti!

L'esercizio fisico, preferibilmente di tipo aerobico, non deve essere necessariamente intenso: per essere fisicamente attivi sono sufficienti semplici movimenti che fanno parte della vita quotidiana, come il camminare, ballare, andare in bicicletta e fare i lavori domestici. Infatti, l’attività fisica è definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) come “qualsiasi movimento corporeo prodotto dai muscoli scheletrici che richiede un dispendio energetico”.

Chi non si sente portato per lo sport non deve rinunciare all'attività fisica. Per sentirsi meglio sono sufficienti 30 minuti di camminata al giorno, magari all'aria aperta, in un parco, per incrementare la sensazione di benessere e di relax.

L’importante è Divertirsi! L'attività fisica non deve essere un impegno pesante, fatto di rigorosi esercizi di fitness per ridurre la pressione sanguigna o perdere peso. Può anche essere un momento per recuperare il tempo con gli amici, rilassarsi o godere la vita all'aria aperta. L'attività fisica ti aiuterà a mantenere una vita sana e felice.

 

Quanto bisogna muoversi?

Nel 2010 l’Oms ha pubblicato un documento, le “Global recommendations on Physical activity for Health”, in cui definisce i livelli raccomandati di attività fisica per tre gruppi di età:

  • bambini e ragazzi (5 – 17 anni): almeno 60 minuti al giorno di attività moderata–vigorosa, includendo almeno 3 volte alla settimana esercizi per la forza, che possono consistere in giochi di movimento o attività prettamente sportive;
  • adulti (18 – 64 anni): almeno 150 minuti alla settimana di attività moderata o 75 di attività vigorosa (o combinazioni equivalenti delle due), in sessioni di almeno 10 minuti per volta, con rafforzamento dei maggiori gruppi muscolari da svolgere almeno 2 volte alla settimana;
  • anziani (dai 65 anni in poi): le indicazioni sono le stesse degli adulti, con l’avvertenza di svolgere anche attività orientate all’equilibrio per prevenire le cadute. Chi fosse impossibilitato a seguire in pieno le raccomandazioni, dovrebbe fare attività fisica almeno 3 volte alla settimana e adottare uno stile di vita attivo, adeguato alle proprie condizioni.

I livelli raccomandati vanno intesi come un limite minimo; chi riesce a superarli ottiene ulteriori benefici per la propria salute. Qualche esempio pratico

Intensità bassa: camminare lentamente, lavare i piatti, fare bricolage, fare la spesa, dedicarsi ai lavori manuali, giocare a bocce, biliardo, bowling, ping pong, ballare.

Intensità moderata: camminare rapidamente (a passo svelto), lavare la macchina o i vetri, fare giardinaggio, ramazzare le foglie, andare in bicicletta o nuotare, fare acquagym, sciare, giocare a golf.

Intensità alta: camminare in montagna, vangare, spostare i mobili, fare jogging, nuotare velocemente, saltare alla corda, giocare a calcio, giocare a pallavolo (e la maggior parte dei giochi di squadra con la palla), giocare a tennis, fare scalate.

 

Migliorare il Rendimento Fisico con gli Aminoacidi

 

Gli aminoacidi sono tra gli integratori alimentari più utilizzati da chi cerca migliori prestazioni sportive e da chi si allena per una forma migliore. In effetti, il fabbisogno di proteine ​​è maggiore in persone che fanno attività fisica rispetto agli individui sedentari, perché durante l’attività fisica o periodi di stress o durate il digiuno si rilasciano, da parte dei muscoli scheletrici, alanina e glutammina che vengono immesse in circolo in concentrazioni molto più alte di quanto siano presenti nei muscoli, questo indica che questi 2 aminoacidi sono sintetizzati nel muscolo.

Un’altra condizione in cui si ha un aumento del fabbisogno proteico è quando c’è un aumento dell’acido lattico, in quanto la glutammina è coinvolta nell’equilibrio acido-base e un aumento dell’acido lattico porta ad un abbassamento del pH con conseguente aumento della sintesi di glutammina. Questo comporta un esaurimento nel muscolo degli aminoacidi dal quale viene sintetizzata la glutammina, con un conseguente aumento del fabbisogno proteico.

 

Cosa sono gli Aminoacidi e a Cosa Servono?

Gli aminoacidi sono gli elementi costituitivi delle proteine, quindi sono naturalmente presenti in alimenti come carne, pesce, latte, formaggi e uova. Gli aminoacidi che formano le proteine sono solo venti.

Gli aminoacidi sono l'unità strutturale primaria delle proteine: sono quindi come mattoncini che, uniti da un collante chiamato legame peptidico, formano una lunga sequenza che dà origine ad una proteina. All'interno dello stomaco e del duodeno, questi legami vengono rotti e i singoli aminoacidi giungono sino all'intestino tenue, dove sono assorbiti come tali e utilizzati dall'organismo.

Dei venti aminoacidi proteici, alcuni sono definiti essenziali, poiché all'interno dell'organismo non sono presenti le strutture (enzimi, proteine di sintesi) necessarie a sintetizzarli: è perciò necessario che questi aminoacidi siano introdotti con la dieta. Gli aminoacidi essenziali sono lisina, leucina, isoleucina, metionina, fenilalanina, treonina, triptofano e valina.

Una corretta nutrizione deve fornire quantità adatte di aminoacidi per migliorare il tono muscolare, adeguando l'intensità e la frequenza degli allenamenti. Più ci si allena più si consumano aminoacidi a scopo energetico, quindi maggiore è il loro fabbisogno onde evitare che l'atleta "si mangi" i muscoli. È difficile perseguire una dieta equilibrata di carboidrati e lipidi e, allo stesso tempo, introdurre quantità sufficienti di aminoacidi con il consumo delle proteine alimentari: le proteine alimentari contengono solo una piccola percentuale, quasi sempre inferiore al 16%, dei 5 aminoacidi essenziali che coprono il 75% del fabbisogno umano di azoto.

Pertanto o l'atleta assume un’enormità di calorie (e di azoto in eccesso) o non coprirà mai i suoi fabbisogni di aminoacidi essenziali. L’integrazione con aminoacidi essenziali, in rapporto fra loro adatto alle necessità umane, può mantenere un equilibrio nel sangue adatto alle sintesi proteiche.

Attenzione: non tutti gli integratori di Aminoacidi sono uguali. Un ottimo integratore di aminoacidi deve contenere gli 8 aminoacidi essenziali: L-leucina, L-valina ,L-isoleusina L-lisina L-fenilalanina, L-treonina ,L-metionina , L-triptofano. Devono essere purissimi, liberi e cristallini, senza additivi o sostanze dopanti, e dovrebbero generare non più del 1% di cataboliti azotati (ammoniaca) che affaticano e intossicano il fegato.

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Matea Skubic
Sull'autore Matea Skubic

Mi chiamo Matea e sono una sostenitrice della salute olistica degli animali domestici. Amo la natura e gli animali sin da bambina e sono orgogliosa di prendermi cura dei nostri animali domestici. Tuttavia, il mio interesse per la salute olistica degli animali domestici è nato solo quando ho adottato la mia prima cagnolina che si chiamava Luna. Oggi, purtroppo, sempre più cani e gatti soffrono di diverse malattie. La mia Luna non faceva eccezione. Ha sofferto di malattie della pelle di natura allergica e di problemi di tosse canina Mi sono subito resa conto che la medicina veterinaria tradizionale non le forniva un aiuto sufficiente.

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