L'epilessia è una malattia importante che colpisce la funzione cerebrale ed è associata a disfunzione cognitiva e disturbo del comportamento, che possono influire sulla qualità della vita, specialmente durante il periodo di sviluppo (1).
In particolare i bambini con meno di 3 anni possono essere maggiormente soggetti a crisi incontrollate, che più avanti nella vita possono portare a scarsa funzione cognitiva (2).
L’epilessia è la quarta malattia neurologica più comune al mondo, sono 65 milioni di persone che soffrono di questo disturbo; colpisce persone di tutte le età e culture, in tutto il mondo (3). Le convulsioni, il segno distintivo dell'epilessia, si verificano quando c'è un improvviso cambiamento nel modo in cui le cellule cerebrali comunicano tra loro.
Questi cambiamenti di comunicazione causano segnali anormali e cambiamenti temporanei nelle sensazioni, nei comportamenti, nel controllo motorio, nel movimento e nella coscienza.
Non hai trovato la risposta al tuo problema in questo articolo?
Non preoccuparti!
Abbiamo preparato una speciale "Guida Olistica per la Salute" in formato PDF, nel quale potrai trovare la risposta a quasi tutti i problemi che potresti incontrare.
Esistono due tipi principali di convulsioni: le convulsioni generalizzate, che colpiscono l'intero cervello, le convulsioni focali o parziali, che interessano solo una parte del cervello.
Una crisi lieve può essere difficile da riconoscere. Può durare alcuni secondi durante i quali manchi di consapevolezza. Le convulsioni più forti possono causare spasmi e contrazioni muscolari incontrollabili e possono durare da alcuni secondi a diversi minuti.
Durante un attacco più forte, alcune persone diventano confuse o perdono conoscenza e, a volte, possono avere perdita di memoria e non ricordare ciò che è accaduto.
Segnali che Possono Arrivare Prima di un Attacco Epilettico
Molte persone che soffrono di epilessia possono provare i sintomi dell'emicrania con aura circa 20 minuti prima che si verifichi un attacco. Altri segnali che possono avvertire sono: vedere luci strane o avere visione sfocata e sentire odori insoliti.
Inoltre sintomi come ansia, depressione, debolezza, irritabilità e mal di testa possono essere avvertiti per diversi giorni prima di un attacco.
Quali Possono essere le Cause dell’Epilessia
Per 6 persone su 10 affette da epilessia la causa non può essere determinata. Una varietà di fattori possono causare le convulsioni. Le possibili cause (4) includono:
- ♦ trauma cranico;
- ♦ cicatrici sul cervello dopo una lesione cerebrale (epilessia post-traumatica);
- ♦ malattia grave o febbre molto alta o ictus, che è una delle principali cause di epilessia nelle persone di età superiore ai 35 anni;
- ♦ altre malattie vascolari con mancanza di ossigeno al cervello;
- ♦tumore al cervello o cisti;
- ♦ demenza o morbo di Alzheimer;
- ♦ utilizzo di sostanze stupefacenti da parte della madre prima e durante la gestazione può generare bambini con epilessia;
- ♦ lesioni prenatali; malformazioni cerebrali o mancanza di ossigeno alla nascita;
- ♦ malattie infettive come l'AIDS e la meningite;
- ♦ disturbi genetici o dello sviluppo o malattie neurologiche.
L'ereditarietà può giocare un ruolo in alcuni tipi di epilessia. Nella popolazione generale, c'è una probabilità dell'1% di sviluppare l'epilessia prima dei 20 anni. Se hai un genitore la cui epilessia è legata alla genetica, aumenta il rischio del 2-5%.
L'epilessia può svilupparsi a qualsiasi età. La diagnosi di solito si verifica nella prima infanzia o dopo i 60 anni.
Tra il 30 e il 70 per cento delle persone che hanno l'epilessia hanno anche depressione, ansia o entrambe (5).
Metalli Pesanti ed Epilessia
Alcuni studi rivelano che l’esposizione a metalli pesanti, come il piombo (6), possa indure le convulsioni epilettiche. Anche l'esposizione prenatale al mercurio è stata trovata in grado di predisporre neonati a convulsioni ed epilessia (7) (8).
Una delle fonti principali di esposizione ai metalli pesanti nelle persone è costituita dalle otturazioni dentali.
L'amalgama delle otturazioni dentali in bocca può provocare alte esposizioni al mercurio e la formazione di correnti elettriche galvaniche molto più elevate degli impulsi nel sistema nervoso, provocando effetti neurologici avversi. Queste correnti sono fattori favorevoli all'epilessia.Altre esposizione di mercurio sono il consumo di pesci grossi e le vaccinazioni (9) (10).
Inoltre il mercurio può causare cambiamenti della permeabilità della membrana cellulare e dell’intestino permeabile, causando carenze minerali e squilibri nell’organismo. Una disintossicazione dai metalli pesanti potrebbe aiutare con le convulsioni.
Leggi anche “Amalgami dentali e pericolose conseguenze sulla salute”.
Epilessia e Carenze Minerali
Un fattore importante nell'epilessia è stato individuato come carenza e squilibri essenziali di minerali, come magnesio, zinco e altri minerali importanti (11) (15). L’assunzione di alcune vitamine può aiutare a ridurre il numero di convulsioni. È sempre importante seguire le istruzioni del medico curante prima di assumere integratori vitaminici per prevenire un possibile sovradosaggio.
La vitamina B-6 è usata per trattare una forma rara di epilessia nota come convulsioni dipendenti dalla piridossina (12). Questo tipo di epilessia di solito si sviluppa nell'utero o subito dopo la nascita. È causato dall'incapacità dell’organismo di metabolizzare correttamente la vitamina B-6.
Una grave carenza di magnesio può aumentare il rischio di epilessia. Ricerche precedenti suggeriscono che l'integrazione di magnesio può ridurre le convulsioni (13).
Alcune persone con epilessia possono anche avere una carenza di vitamina E (14). Uno studio del 2016 ha scoperto che la vitamina E aumenta le capacità antiossidanti. Questa ricerca ha anche suggerito che tale vitamina aiuta a ridurre le convulsioni nelle persone con epilessia i cui sintomi non sono controllati dai farmaci convenzionali.
Il cannabidiolo (CBD) Potrebbe Essere un'Opzione Naturale contro l'Epilessia?
Attualmente esistono più di 20 diversi tipi di farmaci antiepilettici per il trattamento dell'epilessia. Tuttavia, il 30% dei pazienti con epilessia continua ad avere convulsioni (16).
Molti nuovi farmaci sono stati approvati negli ultimi due decenni, ma questi non hanno ridotto la percentuale di pazienti con epilessia intrattabile (17). Recentemente, l’olio di cannabis ha attirato l'attenzione come potenziale trattamento naturale dell'epilessia (18).
La cannabis è stata usata per trattare l'epilessia a Sumer già nel 1800 a. C. (18). Alla fine del XIX secolo, i neurologi inglesi usavano la cannabis anche per il trattamento dell'epilessia (19).
La ricerca attuale sostiene fortemente il CBD come candidato per il trattamento delle epilessie (20).
Il CBD ha risposto bene anche alla sindrome di Dravet, una complessa malattia da epilessia infantile, ad un alto tasso di mortalità e associata a convulsioni resistenti ai farmaci (21).
I risultati di questo studio sul trattamento con il CBD dell'epilessia intrattabile in bambini e adolescenti sono molto promettenti: il trattamento ha prodotto un significativo effetto positivo sul carico convulsivo. La maggior parte dei bambini ha riportato una riduzione della frequenza delle crisi (22).
Leggi anche "L’olio CBD riduce l’ansia, il panico e la depressione senza effetti collaterali"
Riferimenti:
- 1- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/7588453/
- 2- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22972641/
- 3- https://www.epilepsy.com/learn/about-epilepsy-basics/what-epilepsy
- 4- https://www.epilepsy.com/learn/about-epilepsy-basics/what-epilepsy
- 5- https://www.epilepsy.com/learn/challenges-epilepsy/moods-and-behavior/mood-and-behavior-101/moods-and-behavior
- 6- https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/0013935179900628
- 7- D.Klinghardt, MD, "Migraines, Seizures, and Mercury Toxicity", Future Medicine Publishing, 1997
- 8- Szasz A, Barna B, et al; "Effects of continuous low-dose exposure to organic and inorganic mercury during development on epileptogenicity in rats." Neurotoxicology.2002 Jul;23(2): 197-206
- 9- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3096006/
- 10- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2376879/
- 11- Ward Dean, "Controlling Seizures: A Nutritional Approach," Sep 2000
- 12- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4204538/
- 13 - https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22406257
- 14- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4815530/
- 15- http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/j.1528-1167.2008.01678.x/full
- 16- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22573629/
- 17- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26352816/
- 18- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24854329/
- 19 - Gowers WR. Epilepsy and other chronic convulsive disorders, their causes, symptoms and treatment.London: Churchill; 1881. p. 223
- 20-https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22520455
- 21- http://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa1611618
- 22- https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1059131116000054