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3 Segnali che il tuo Cervello sta Invecchiando Precocemente

 

L’invecchiamento cerebrale è un fattore fisiologico che comincia dalla nascita e si prolunga per tutta la vita. Tuttavia l’invecchiamento precoce del cervello e il rallentamento delle sue funzioni cognitive è una condizione innaturale, causata da alcuni comportamenti che possono essere fermati per ripristinare e migliorare la funzione ottimale del cervello.

Il cervello umano è unico. Esso svolge un incredibile numero di compiti quali: controllare la temperatura corporea, la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca e la respirazione, raccogliere con i nostri sensi (vista, udito, olfatto, gusto e tatto) informazioni sul mondo che ci circonda, eseguire il movimento fisico quando si cammina e si parla. Ci permette di pensare, sognare, ragionare e sperimentare emozioni.

Tutti questi compiti sono coordinati, controllati e regolati da un organo che pesa un chilo e mezzo circa, soltanto il 2-3% del nostro peso corporeo .

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3 Segnali che il tuo Cervello sta Perdendo Neuroni

Per un processo denominato apoptosi (cioè morte cellulare programmata) le cellule del cervello (neuroni), a partire dai 30 anni circa, cominciano a degenerare (ovvero a morire): ecco perché dai 30 ai 75 anni il cervello arriva a perdere fino al 10% del suo peso e fino al 20% del suo rifornimento di sangue.

Non solo, ma con l’invecchiamento si osserva anche una riduzione delle sinapsi (cioè delle connessioni tra i neuroni) e la comparsa di alcune alterazioni della struttura cerebrale: le placche senili e i grovigli neurofibrillari (1).

Con l’avanzare dell’età è normale non ricordare il nome di una persona o un fatto e non avere più i riflessi pronti. Tuttavia, non è normale se ciò succede frequentemente quando si è ancora giovane. Significa che il cervello perde parte dei neuroni e delle connessioni nervose con conseguente diminuzione delle funzioni mentali (2). Questi sono i 3 primi segnali di una neuro degenerazione precoce.

 

1 - Mancanza di Concentrazione: può essere confusa con la stanchezza mentale, si manifesta con una difficoltà a concentrarsi su un compito, una lettura, una conversazione, anche con una difficoltà di apprendimento, con un livello di attenzione ridotto e un calo nella capacità di svolgere i propri compiti.

Queste mancanze hanno effetti negativi sulla vita di tutti i giorni, al lavoro, a scuola e in famiglia. Questi sono segnali che i tuoi neuroni stanno degenerando.

2 – Depressione: quando vi è depressione, la corteccia frontale (la parte del cervello coinvolta nel pensiero, la pianificazione e la formazione di obiettivi) non svolge bene la sua funzione. Si è potuto notare, confrontando i diversi studi effettuati su pazienti con depressione maggiore e soggetti normali, che i pazienti con depressione presentavano delle alterazioni in questa area.

Alcuni studi suggeriscono che le anomalie nei collegamenti strutturali del cervello sono associati ai sintomi della depressione (3). Questo è un motivo per cui l'assunzione di antidepressivi, che aumentano i livelli dei neurotrasmettitori nella fessura sinaptica, non fanno nulla per aumentare la salute del cervello, anzi sono spesso limitati nel loro effetto.

Ed è probabile che le anomalie strutturali contribuiscano al rischio per la ricaduta della depressione.

3 - Cattiva digestione: la funzione del cervello è il risultato di un continuo sovrapporsi di miliardi di attività neuronali che gestiscono informazioni interne e stimoli esterni, che non cessano praticamente mai.

Il cervello riceve e invia costantemente l'input dai recettori. Il condotto di uscita principale è lo stelo del cervello, in particolare il nucleo parasimpatico del nervo cranico e il nervo vago. Il nervo vago innerva il tratto digestivo e controlla tutto, dalla secrezione di acido dello stomaco e degli enzimi pancreatici alla motilità intestinale e alla contrazione della vescica.

Se il 90% della produzione del cervello entra nell'area del nervo vago e il cervello non svolge correttamente le sue funzioni, è probabile avere problemi digestivi (4).

 

Qual è la Causa della Neurodegenerazione?

 

Una certa quantità di neurodegenerazione è completamente inevitabile. Tuttavia, i seguenti fattori rischiano di uccidere le cellule del cervello più velocemente: problemi di zucchero nel sangue, ipossia (riduzione dell'ossigeno, spesso causata da scarsa circolazione o anemia), infiammazione sistemica (autoimmunità, intestino perdente, infezioni croniche, tossine alimentari ecc.) e gli squilibri ormonali. 

Altri i fattori che accelerano l’invecchiamento cerebrale sono: intenso stress, insufficiente sonno, cattiva alimentazione, farmaci, inattività, isolamento sociale.

Il tuo cervello ti rende quello che sei e ti permette di vivere esperienze uniche, per mantenerlo in salute il minimo che puoi fare è prenderne cura. Ecco alcuni utili consigli:

  • ♥ Evitare le tossine alimentari: queste includono olii industriali, zucchero in eccesso, cereali e soia trasformata. Mangia “alimenti super” come spinaci, fragole e mirtilli; sono chiamati "alimenti super" perché rafforzano il cervello;
  • ♥ Fare il pieno di vitamine: il cervello ha bisogno di una varietà di vitamine, minerali e enzimi per funzionare correttamente, proprio come una macchina ha bisogno di combustibile. Una dieta equilibrata con una varietà di alimenti è la migliore fonte di combustibile del cervello, ma anche gli integratori possono essere un valido aiuto;
  • ♥ Migliorare l'equilibrio degli acidi grassi: il 60% del cervello è fosfolipide ed è stato dimostrato che DHA può migliorare la plasticità e la funzione del cervello, riducendo l'infiammazione e le condizioni neurodegenerative;
  • ♥ Mantenere sano l'intestino: un'infiammazione nell'intestino provoca l'attivazione delle cellule microgliali (cellule immunitarie) del cervello (4);
  • ♥ Rimanere mentalmente attivo:i neuroni hanno bisogno di una stimolazione costante o saranno atrofici e moriranno. Ecco perché gli anziani che rimangono attivi e mentalmente impegnati avranno una vecchiaia migliore di quelli che vedono la pensione come un'opportunità di guardare la TV per molte ore al giorno;
  • ♥ Aumentare il flusso di sangue al cervello: l'attività fisica è uno dei modi migliori per farlo; la sedentarietà incide negativamente sullo stato cerebrale;
  • ♥ Dormire bene: dormire e svegliarsi alla stessa ora ogni giorno influenza l’umore, le attività cerebrali e migliora la memoria e la concentrazione.

 

Rimedi Naturali per il Cervello

In natura esistono alcune piante e rimedi che possono aiutare a migliorare le attività cerebrali, migliorando la memoria e la concentrazione e possono prevenire la degenerazione neuronale precoce. Eccone alcune:

Fungo Reishi (Ganoderma lucidum ): il fungo rosso contribuisce al miglioramento energico sia fisico che mentale, rafforzando la memoria. Aiuta a ossigenare le cellule per migliorare la tonicità psico-fisica totale. L'ultimo studio conferma che il Reishi protegge le cellule cerebrali dalla degenerazione dei neuroni attraverso l’inibizione dell’attivazione dei microgliali (5).

Ginko Biloba: alcuni studi hanno trovato che il ginkgo aiuta a migliorare la memoria e il pensiero (6). Gli scienziati hanno dimostrato che l'estratto vegetale ginkgo biloba può proteggere il tuo cervello dalla tossicità associata al cloruro di alluminio, collegato alla malattia di Alzheimer e ad altre malattie cognitive.

Studi precedenti suggeriscono che le proprietà antiossidanti presenti nel ginkgo biloba aiutano a proteggere le cellule dai danni dei radicali liberi nei sistemi circolatori e nervosi (7).

L'olio di Pesce: è un altro integratore che fornisce alimenti cerebrali, in particolare una componente degli acidi grassi omega-3 conosciuta come DHA. Le nostre cellule nervose e soprattutto le connessioni che fanno (le sinapsi) devono essere ricche di acidi grassi omega-3, promuovendo un corretto flusso sanguigno, che è essenziale per una funzione cerebrale ottimale.

Polvere di Perle: uno studio indica che la polvere di perla possa migliorare la capacità di apprendimento e la memoria(8). Inoltre promuove un effetto calmante sul sistema nervoso(9).

Vitamina B: alcuni studi confermano che una carenza di vitamina B può causare depressione e disfunzione mentale, mentre negli anziani una maggiore tendenza alla demenza. Un altro studio ha descritto una donna di 66 anni ricoverata in ospedale con grave depressione, psicosi, perdita di energia e di interesse per la vita, i suoi livelli ematici di B 12 erano bassi e i suoi sintomi sono stati quasi interamente invertiti grazie ad iniezioni della vitamina (10).

 

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Riferimenti:

  •  (1) http://www.ard.it/download/Cervello_invecchia.pdf
  • (2) https://www.cognifit.com/it/elasticita-del-cervello
  • (3) http://www.stateofmind.it/2013/07/regioni-cervello-depressione/  
  • (4) https://chriskresser.com/how-to-prevent-spending-the-last-10-years-of-your-life-in-a-diaper-and-a-wheelchair/
  • (5)    https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3136196/
  • (6)    http://www.umm.edu/health/medical/altmed/herb/ginkgo-biloba
  • (7)    https://articles.mercola.com/sites/articles/archive/2017/05/15/ginkgo-biloba-brain-benefits.aspx
  • (8)    http://www.patriciapilot.com/pearl-powder-benefits/pearl-powder-research/
  • (9)    http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1021949817301011
  • (10) https://www.nytimes.com/2016/09/06/well/mind/vitamin-b12-as-protection-for-the-aging-brain.html
Matea Skubic
Sull'autore Matea Skubic

Mi chiamo Matea e sono una sostenitrice della salute olistica degli animali domestici. Amo la natura e gli animali sin da bambina e sono orgogliosa di prendermi cura dei nostri animali domestici. Tuttavia, il mio interesse per la salute olistica degli animali domestici è nato solo quando ho adottato la mia prima cagnolina che si chiamava Luna. Oggi, purtroppo, sempre più cani e gatti soffrono di diverse malattie. La mia Luna non faceva eccezione. Ha sofferto di malattie della pelle di natura allergica e di problemi di tosse canina Mi sono subito resa conto che la medicina veterinaria tradizionale non le forniva un aiuto sufficiente.

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